25/04 concerto a Treviglio: tempo di essere partigiani

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25 aprile 2009

 Il giorno della Liberazione per
noi è una grande festa. La fine del fascismo, ottenuta dopo una durissima lotta
di resistenza, significa libertà e dignità per tutti.

Eppure, festeggiare questa data
nel 2009 impone una riflessione.

Ci troviamo a navigare in brutte
acque: medici-spie, ronde padane, militarizzazione del territorio, lager per
migranti, classi ponte, linciaggi mediatici, proposte di riforma della
Costituzione in senso autoritario, impossibilità di certificare la nascita di
figli di migranti irregolari, equiparazione di partigiani e fascisti.

Sono solo alcune delle sorprese
che ci sta regalando la nuova Italia dell’ “emergenza sicurezza”.

Sicurezza che, si vuole farci
credere, sarebbe minacciata soprattutto da stranieri, rom, writers e studenti
facinorosi.

Noi sappiamo bene che la nostra
sicurezza è minacciata innanzitutto da una precarietà sempre più forte,
esasperata dalla crisi economica. La crisi colpisce italiani e migranti, senza
differenze. Eppure, seguendo l’esempio del governo, alcuni sindaci della Bassa
bergamasca si affrettano a creare differenze: a Brignano Gera d’Adda, i disoccupati
riceveranno aiuti solo se residenti in paese da almeno dieci anni. Una
distinzione pensata per escludere i migranti.

Oltre al razzismo istituzionale,
cresce il razzismo più becero ed impresentabile dei gruppi neonazisti, lasciati
liberi di compiere pestaggi ai danni di chiunque non risponda ai loro canoni di
purezza razziale e morale, e addirittura di sfilare in assetto paramilitare con
caschi e bastoni, come a Bergamo, il 28 febbraio, in occasione dell’apertura della sede di Forza Nuova.

Di fronte a queste evidenze, è
arrivato il momento di prendere una posizione chiara.

Noi stiamo con i medici che si
rifiuteranno di denunciare i proprio pazienti perché irregolari, con gli
insegnanti che si opporranno alle classi ponte, con gli studenti che esigono
libertà di manifestare, con i migranti che reclamano la propria dignità umana.

Stiamo con i partigiani, non con
i carri armati leghisti.

 

Noi riteniamo che sia ora, nel
2009, il momento di essere partigiani. Di scegliesi una parte.

Buon 25 aprile a tutti.Vi aspettiamo il 25 aprile a Treviglio, e il 26 a Caravaggio (a presto nuove info).

 

 

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