28 FEBBRAIO, BERGAMO: mobilitazione antifascista

 

FORZA NUOVA E NUOVE LEGGI FASCISTE: MENO LIBERTA’ E SICUREZZA PER TUTTI

Sabato 28 febbraio Forza Nuova, partito neofascista, tenterà di aprire una sede a Bergamo, in via Bonomelli 13.
Dopo la mobilitazione cittadina che li ha costretti a rimandare
l’inaugurazione, prevista originariamente il 7 febbraio, i fascisti
hanno richesto l’aiuto di tutti i loro camerati presenti sul territorio
nazionale, guidati dal segretario nazionale ed ex terrorista nero
Roberto Fiore.

Numerosi sono i delitti e le aggressioni riconducibili a membri di questo partito:
nel 2004 a Bari 14 militanti vengono arrestati per una decina di
aggressioni, nel 2007 a Rimini tutti i militanti della locale sezione
vengono arrestati con l’accusa di terrorismo ed eversione dell’ordine
democratico, nel 2008 a Treviso 11 militanti vengono arrestati per
associazione sovvervisa. Non ultimo, nell’omicidio di Nicola Tommasoli,
uno dei 4 accusati è risultato essere militante di Forza Nuova.

Inoltre questo partito si ispira dichiaratamente alla figura di Corneliu Codreanu, basta vedere il sito che ospita il forum di Forza Nuova Bergamo che ne utilizza il volto come sfondo.
Codreanu filonazista romeno degli anni 30, fondò la Guardia di Ferro, i
cui membri furono i responsabili del pogrom di Bucarest in cui morirono
centinaia di ebrei, nei modi più atroci: alcuni di essi vennero
ammassati nel macello cittadino, squartati e appesi ai ganci con al
collo il cartello “carne ebrea”.

Sappiamo che Forza Nuova è solo
l’espressione più becera e ridicola di un fascismo divenuto normalità,
in una società dove la libertà è sempre più minacciata dalla paura e la
parola “sicurezza” è divenuta sinonimo di “stato di polizia”.

Con l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge 733, noto come “pacchetto sicurezza”, la politica dell’emergenza e dell’allarme sociale ha ricevuto la propria consacrazione.

Le nuove norme prevedono la
legalizzazione delle ronde, a fianco della polizia e delle forze
armate; consentono ai medici di denunciare i pazienti che si rivolgono
a loro per farsi curare, se non in regola con il permesso di soggiorno;
rendono quasi impossibile per un migrante ricongiungersi con la propria
famiglia, ottenere la residenza nel comune in cui vive, farsi
riconoscere lo status di rifugiato politico; permettono ai sindaci di
chiudere locali pubblici in modo arbitrario, e di avere poteri di
polizia; cancellano la libertà di espressione sul web tramite la
chiusura di siti per presunti reati d’opinione, anche non provati.

Forza Nuova può esistere solo
grazie a questo stato di cose, essendo strumentale ad un disegno che
prevede la repressione del dissenso e la trasformazione dei migranti in
capri espiatori che devino la rabbia della gente dai responsabili della
crisi economica e del crollo di un intero sistema finanziario e
politico.

Riteniamo che l’intera cittadinanza
debba essere coinvolta nella risposta alla presenza a Bergamo di questi
squallidi personaggi.
Per questo indiciamo una mobilitazione antifascista per sabato
28 febbraio. Rivolgiamo l’appello alla cittadinanza, alle realtà, ai
soggetti, anche
da fuori città.
Bergamo è antifascista.

Antifasciste/e Bergamasche/i

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“Non occorre essere forti per affrontare il fascismo nelle sue
forme pazzesche e ridicole: occorre essere fortissimi per affrontare il
fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana,
socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società”.
Pierpaolo Pasolini

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One Response to 28 FEBBRAIO, BERGAMO: mobilitazione antifascista

  1. Francesco Ruggeri says:

    Ho visto ieri i video della “sfilata” fascista, non ci sono commenti se non la più totale incredulità. Teniamo alta l’attenzione. Grazie.

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