Abbiamo bisogno di spazi sociali

 

riceviamo dal Collettivo Uscita di Sicurezza di Romano di Lombardia e diffondiamo:

 

 GIOVEDIì 21 FEBBRAIO, ORE 21.00, PALAZZO MURATORI, ROMANO.

SERVONO SPAZI SOCIALI! INIZIAMO DAL 25 APRILE

A
ROMANO IL 25 APRILE SARA’ RIVENDICATA LA NECESSTITA’ di creare UNO
SPAZIO di aggregazione autogestito, laico e aperto a tutti dove poter
creare iniziative socio-culturali che coinvolgano e attivino la realtà
giovanile in un’ottica di partecipazione.

Vogliamo costruire
un’iniziativa autogestita che sia un punto di partenza per iniziare a
trattare sul serio la questione della carenza di spazi sociali.

DESIDERIAMO
APRIRCI IL PIU’ POSSIBILE A TUTTE LE REALTA’ PRESENTI SUL TERRITORIO
CHE CONDIVIDONO CON NOI QUESTA CARENZA, SIA PER CONOSCERCI MEGLIO CHE
PER COMINCIARE A RAGIONARE IN CONCRETO.

Posted in Generale | Comments Off on Abbiamo bisogno di spazi sociali

Romano, fuga dal Bennet


 

Sarebbero una trentina le dimissioni in meno di sei mesi. I
lavoratori: «Regime oppressivo»

CENTRO COMMERCIALE,
FUGA DAL BENNET

 I full time sostituiti da part time a tempo
determinato. Contattata, l’azienda per ora ha preferito non commentare

Romano di
Lombardia
 Una trentina di dimissioni in meno di sei
mesi, impiegati di alto livello, anche con mansioni di responsabilità, da anni
in servizio al centro commerciale cittadino che si licenziano al buio o che
lasciano un posto fisso, vicino a casa per accettarne un altro part time a
molti chilometri.
  Pare che al Borgo, dallo scorso agosto, quando è subentrata la gestione
«Bennet» sia in corso una vera e propria emorragia di dipendenti.
Secondo quanto segnalato dagli stessi lavoratori che, per paura di ritorsioni,
hanno chiesto di mantenere l’anonimato, dei dipendenti originari, assunti dalla
precedente gestione con il contratto full time a tempo indeterminato, ne siano
rimasti ormai una quindicina, la stragrande maggioranza, più di un centinaio di
posto di lavoro, è occupata da neoassunti a contratto part time e a tempo
determinato. Un asso nella manica da parte di Bennet che espone i lavoratori a
disagi e turni di lavoro massacranti.
Secondo le testimonianze raccolte fra i dipendenti in uno stesso giorno capita
quotidianamente di lavorare dalle 6.30 alle 11.30 della mattina e poi dalle 18
alle 22.
Lo stesso accade per le domeniche.
«È ormai scontato che ai dipendenti part time, che dovrebbero lavorare 20 ore
la settimana, si chieda di farne 30 o 40 e non c’è possibilità di scelta,
altrimenti si subiscono ritorsioni – ha spiegato una dipendente – Capita che
neghino i permessi o che ti trasferiscano di punto in bianco da un reparto
all’altro, o ti richiamano per un nonnulla. Tempo fa la responsabile delle
cassiere è finita a fare lei stessa la cassiera, mentre un’impiegata
dell’amministrazione è stata trasferita in pescheria. Certo lo possono fare
perché tutti noi siamo assunti come impiegati, non si specifica la mansione.
Fatto sta che lì dentro si respira un’atmosfera da lager, ci sentiamo
continuamente sotto sorveglianza. Se ci fermiamo a fare la spesa, dopo il turno
di lavoro, controllano che non ci fermiamo a parlare con i colleghi,
scoraggiano qualunque contatto fra di noi. Anche le necessità fisiologiche
devono essere regolamentate e comunque vengono dopo le esigenze della
clientela».
Un’organizzazione sindacale esiste, anche se, pare non abbia molto seguito in
azienda: «La maggior parte dei vecchi delegati, quelli più intransigenti, se ne
sono andati – ha continuato un’altra – e chi resta fa quel che può. Anzi spesso
subisce dispetti e pressioni».
Contattata, l’azienda ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

Il Giornale di Treviglio, 01/02/08 


 

20 novembre 2002: l’ex prefetto di Bergamo, Cono Federico, l’ex sindaco di Romano,
Giuseppe Longhi,  Battista Zerbini, amministratore delegato
della «Zerbi Market spa», inaugurano il centro commerciale "il Borgo", mentre don
Angelo Longaretti, il parroco di San Pietro di Romano impartisce la benedizione ai presenti e al nuovo
complesso.


 

Posted in Rassegna stampa | Comments Off on Romano, fuga dal Bennet

Cos’è la Bassa?

 

Cos’è la Bassa?

questo:

portone casa treviglio

Portone di una casa, Treviglio

e anche questo:

muro zona nord treviglio
Muro della Zona Nord, Treviglio.

Posted in Immagini | Comments Off on Cos’è la Bassa?

Un generale in provincia

dall’eco di bergamo del 14 gennaio


È arrivato a Bergamo il nuovo comandante provinciale dei
carabinieri, il colonnello Roberto Tortorella. Il colonnello era stato
nominato in autunno ma si è insediato a Bergamo solo nei giorni scorsi,
perché impegnato in una missione internazionale in Afghanistan. Nella
conferenza stampa di presentazione ha sottolineato l’importanza di
aumentare il senso di sicurezza percepito della cittadinanza,
soprattutto grazie alla cooperazione delle forze dell’ordine e al
controllo costante del territorio.


Il nuovo comandante
provinciale dei carabinieri è nato a Verona l’8 agosto 1960 e succede
al colonnello Benedetto Lauretti. Roberto Tortorella ha ricoperto
numerosi incarichi all’estero, soprattutto nelle zone di guerra
: dal 14
novembre 2003 – due giorni dopo l’attentato ai militari italiani – al
marzo del 2004 ha comandato l’Unità di Manovra della Multinational
Specialized Unit di Nassirija, e dal settembre 2005 a marzo 2006 è
stato advisor del ministro dell’Interno iracheno a Baghdad.
In Italia Tortorella ha comandato la sezione antidroga del Ros di Roma, il reparto
operativo di Messina e il comando provinciale dei carabinieri di Matera.

girando un po’ per Bergamo e provincia si nota come il comandante Tortorella stia importando la sua esperienza in zone di guerra per "incrementare la sicurezza dei cittadini".

È da giorni ormai che zone come Zingonia ad esempio, dove la presenza migrante è molto forte, vengono constantemente pattugliate con l’ausilio di elicotteri e con una sproporzione di mezzi allucinante. Senza contare che anche paesini da meno di 3000 abitanti si sono visti dei posti di blocco alle 5 di lunedì mattina. Tutte queste operazioni sono svolte esclusivamente da carabinieri, senza l’ausilio di polizia locale o stradale.

Basta semplicemente fare un giro in macchina per incontrare una o più pattuglie dei carabinieri che viaggiano a grande velocità con sirene accese, oppure intente a fermare, mitra alla mano,  qalunque cosa sia anche lontanamente sospetto.

Sempre dai giornali locali si legge come queste operazioni si concludano nel nulla più assoluto, tolto un paio di boliviani senza permesso di soggiorno, qualche senegalese con decreto di espulsione, un marocchino con del fumo, un italiano ubriaco alla guida.

Un buon generale sa che queste roboanti operazioni servono a tenere alto il morale della truppa, ma se i risultati son questi (e non poteva essere diversamente, dato che la zona di cui parliamo non è la periferia di Los Angeles), c’è necessità di un’operazione in grande stile, con tanti arresti, titoloni sui giornali, ecc.


 

staremo a vedere.


 

 

 

Posted in Rassegna stampa | Comments Off on Un generale in provincia

CHI SIAMO?


 

1. Rete Bassa non è un collettivo, nè un’associazione, nè un
partito. Abbiamo scelto di esistere come rete, in continua evoluzione,
per essere il più possibile aperti ad una realtà fluida e tutta da
immaginare. Cerchiamo contatti e conoscenze per agire in modo leggero,
virale, concreto.




2. Abbiamo scelto di tenere le nostre feste in luoghi
abbandonati semplicemente perchè ci mancano gli spazi, ed una casa in
rovina ci pare davvero un grosso spreco. Non facciamo danni, li
ripariamo. cerchiamo di mettere a disposizione di tutti il migliore
ambiente possibile, sperando che qualcuno decida di imitarci.




3. Pensiamo che la Bassa possa essere altro che una zona
cuscinetto tra Bergamo e Milano, terreno fertile per chi specula su
cave, discariche e villette per profughi urbani, dormitorio da cui
fuggiamo appena possibile. pensiamo di meritarci di più, molto di più,
e che nessuno ce lo regalerà.




4. L’autogestione è la pratica che abbiamo scelto per soddisfare
i nostri bisogni e realizzare i nostri progetti. vorremmo condividere
le nostre esperienze, nella speranza che questa scelta diventi
contagiosa.




5. Non vogliamo imporre agli altri una nostra rigida visione
ideologica, ma creare la possibilità di nuovi punti di vista. al
momento questa possibilità è soffocata da un omogeneizzato di
stereotipi: noi crediamo valga almeno la pena di provare strade nuove.




6. La felicità diventa sovversiva quando si fa collettiva. Quindi
avanti con i concerti, più colori sui muri, più schiamazzi per le
strade, meno locali dove servono la birra a 4 euro… diteci voi il
resto.




7. Chiunque può diventare un nodo della rete, tranne chi la
distruggerebbe con la propria intolleranza. quindi niente razzisti,
sessisti, omofobi e gente simile, grazie. viviamo meglio senza.




ASPETTIAMO IDEE, CRITICHE, SPUTAZZI, STRETTE DI MANO DA VOI. TSUNAMI SULLA BASSA!
Posted in Riflessioni | Comments Off on CHI SIAMO?

Aggiornamenti sul processo panda nera

 

Raid nella Bassa: chiesti 28 anni



 


Più di 28 anni complessivi di carcere: li ha chiesti questa mattina il
pubblico ministero Enrico Pavone per otto dei nove imputati che hanno
chiesto il rito abbreviato nel processo sui presunti raid notturni
della Panda nera nella Bassa Bergamasca. Solo per uno di loro il pm ha
chiesto l’assoluzione. Per i nove che hanno invece scelto il rito
ordinario, il magistrato ha chiesto il rinvio a giudizio.

Nell’ambito
dell’inchiesta c’erano state anche tre richieste di patteggiamento, da
parte di un vigile di Cortenuova, di un carabiniere e di un uomo che
sarebbe coinvolto nello spaccio di un chilo di hashish: le pene
stabilite erano state rispettivamente di 3 anni, un anno e 11 mesi e
due anni e 8 mesi.

La pena più alta – 5 anni e 30 mila euro di
multa – è stata chiesta per Viviano Monacelli, carabiniere alla caserma
di Calcio: secondo il pm sarebbe coinvolto in molti degli episodi
contestati. Quattro anni e 4 mesi sono stati richiesti per l’ex
comandante della compagnia di Treviglio, maggiore Massimo Pani, 4 anni
e 6 mesi per l’ex comandante della stazione di Calcio, maresciallo
Massimo Deidda.



Il processo continuerà il 21 febbraio quando andranno in scena gli avvocati della difesa.

(14/02/2008) L’Eco di Bergamo


per saperne di più sugli abusi commessi da carabinieri e polizia locale nella Bassa bergamasca, poetete leggere il dossier sul  sito di Rete Bassa 

Posted in Rassegna stampa | Comments Off on Aggiornamenti sul processo panda nera

Congratulazioni!

Se stai leggendo questo articolo, significa che il processo di registrazione è stato completato con successo: puoi cominciare ad usare il tuo blog!

Posted in Generale | Comments Off on Congratulazioni!