28/03: TUTTI IN PIAZZA CONTRO IL PACCHETTO SICUREZZA

 

BERGAMO

SABATO 28 MARZO
ORE 15

CONCENTRAMENTO C/O IL PIAZZALE DELLA STAZIONE DEI TRENI
MANIFESTAZIONE DELLA SOCIETA’ CIVILE
BERGAMO CITTA’ APERTA – DIRITTI E CITTADINANZA

Il pacchetto sicurezza è frutto di un clima di intolleranza e paura generato dall’allarmismo prodotto dai mass-media e
dalle politiche dell’attuale governo. Ronde e militari nelle città non sono la risposta.
Le norme contenute nel pacchetto sicurezza prevedono una serie di misure vessatorie e discriminanti per gli
immigrati, inutili e controproducenti per la sicurezza di tutti i cittadini, oltre che pericolose per la salute pubblica.
Queste norme:
* precarizzano ulteriormente le condizioni lavorative dei migranti, già relegati dalla Legge Bossi Fini al ruolo di
forza produttiva a basso costo senza diritti di cittadinanza.
* impediscono l’unità delle famiglie migranti, ostacolando la coesione sociale e costringendo migliaia di persone a
vivere lontano da figli, mogli, mariti..
* ledono il diritto di ogni persona di ricevere soccorso e cure mediche, aumentando un mercato sanitario clandestino
e generando maggiori fattori di rischio per la salute pubblica.
* colpiscono le fasce deboli della popolazione italiana e migrante, costrette a vivere in abitazioni modeste,
obbligandole a dimostrare l’idoneità alloggiativa per ottenere l’iscrizione anagrafica e i diritti civili ad essa connessi.
CHIEDIAMO:
• prolungamento dei permessi di soggiorno per attesa occupazione
• decentramento ai Comuni per le pratiche amministrative relative al permesso di soggiorno
VOGLIAMO:
• assistenza sanitaria garantita senza discriminazioni
• semplificazione del rinnovo e del rilascio del permesso di soggiorno
• agevolazione e velocizzazione delle pratiche di ricongiungimento familiare (immediato rilascio della carta di
soggiorno per i familiari a carico)
DICIAMO NO:
• al reato di clandestinità
• ai centri di identificazione ed espulsione
• alla soppressione del divieto di segnalazione dei migranti senza permesso da parte del personale sanitario e
amministrativo.
• all’uso discriminatorio dell’idoneità alloggiativa per l’iscrizione anagrafica
• alle ronde
• alle tasse sul permesso di soggiorno e sulla cittadinanza
• al permesso a punti
• alla revoca o negazione del permesso di soggiorno in caso di condanna non definitiva (che lede il principio
fondamentale della presunzione di innocenza)
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