Le tragicommedie di TRENITALIA

 

Oggi il nuovo orario di Trenitalia ha dato i suoi frutti.

Nelle stazioni di Treviglio erano previste le soppressioni dei treni diretti a Bergamo, sostituiti da bus in grado, secondo trenitalia, di compiere il tragitto Treviglio-Bergamo con fermata a Verdello in 22 minuti. I pendolari sanno benissimo che solo la coda al semaforo di Verdello tiene impegnati dai 10 ai 20 minuti. Inoltre i treni diretti a Milano sono stati drasticamente ridotti.

In stazione erano presenti polizia, carabinieri e digos (perchè non si sa mai), in una buona decina, per evitare "colpi di testa" da parte dei pendolari.
Solo la presenza del sindaco di Treviglio, assessori comunali e consiglieri regionali ha permesso l’avvio di una trattativa che ha portato, in via del tutto eccezionale, alla fermata di un treno diretto a Bergamo. Domani boh, tutti a piedi che fa bene alla salute. Anzi no, ve lo lasciamo fino al 12 gennaio. Vale a dire: appena riapriranno le scuole e se ne sentirà devvero il bisogno, lo sopprimeremo di nuovo.

È carino, ma non sorprendente (remember treni speciali?), l’atteggiamento di trenitalia, che manda preventivamente le forze dell’ordine nel momento in cui i pendolari rivendicano la possiblità di muoversi; non chiedono di arrivare in orario, ormai si sono ridotti a chiedere di arrivare.
Come ha giustamente detto un agente della Polfer: "Ma che cazzo ci faccio io qui".

Tra breve sarà disponibile un primo breve video sulla giornata.
w la TAV e Moretti ( nè Nanni nè Mario).

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One Response to Le tragicommedie di TRENITALIA

  1. Mario says:

    Sul manifesto di ieri, due pezzi sull’Alta Velocità e sulle ferrovie italiane. Sempre di più per chi se lo può permettere, sempre più a danno di tutti gli altri. Vedi i pendolari, che dovranno aspettare il passaggio dei treni veloci per salire sulle loro “carrette”… Bella l’Italia del bravo Moretti…

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