Testimonianza sul blitz a Zingonia

 http://bassa2.noblogs.org/post/2008/10/08/blitz-all-athena

 

Parla un testimone del blitz compiuto ieri da carabinieri e
polizia locale a Zingonia, molto lodato da esponenti del PD e del Pdl; si
tratta di un giovane operaio migrante che ha voluto raccontarci cosa è successo
agli abitanti dei condomini Athena, la cui voce è stata ignorata da tutti i
media locali.

 

“Mi trovavo in uno dei palazzi
Athena di Zingonia, ospite di un amico. Alle 5 del mattino, siamo stati
bruscamente svegliati dall’irruzione di cinque carabinieri, che hanno sfondato
la porta dell’appartamento con un ariete, senza prima bussare né annunciarsi.
Ci hanno chiesto il permesso di soggiorno, ma i controlli che hanno effettuato
sono stati molto frettolosi, sembrava che i documenti non gli interessassero
troppo. Io ero spaventato. La stessa scena si è ripetuta in tutto il palazzo,
le famiglie sono state svegliate dai colpi di ariete in tutti i 32
appartamenti. C’erano cinque carabinieri per ogni appartamento, quindi dovevano
essere più di cento. Nel frattempo ci siamo accorti che un elicottero stava sorvolando
la zona.

I carabinieri hanno fermato anche
alcune persone che conoscevo, non in regola con i documenti, operai in una
piccola fabbrica della zona. In un appartamento devono aver trovato della
droga, perché hanno appeso alla porta un foglio con un avviso di sequestro.

Non credo proprio che abbiano
trovato degli spacciatori, forse qualche sprovveduto, perché gran parte degli
spacciatori non vivono nei palazzi. Inoltre la sera prima i carabinieri si
erano presentati per togliere acqua e gas al condominio, quindi molti avevano
capito che sarebbe successo qualcosa.

Il palazzo poi non era totalmente
isolato, rimanevano delle vie di fuga. Io penso che gli spacciatori non se ne
andranno mai, finchè non li controllano sul serio.

Per strada ho visto che i
carabinieri fermavano un autobus di linea della S.A.I., facendo scendere tutte
le persone a bordo. Molti erano studenti e lavoratori di Zingonia. Hanno poi
accompagnato queste persone al lavoro sulle auto di servizio.

Ho visto che caricavano a bordo
dell’autobus queste persone fermate, con le mani legate dietro la schiena con
fascette di plastica. Ho visto anche sette o otto bambini dei palazzi Athena
che guardavano tutto, con lo zaino in spalla, ma non credo siano poi andati a
scuola perché nel frattempo si erano fatte le otto.

Il mio amico si è messo a filmare la scena con
il cellulare, i carabinieri volevano che la smettesse e l’hanno preso a male
parole. Lui però ha detto loro che l’avevano già controllato, era in regola e
dunque poteva fare ciò che voleva. L’hanno lasciato stare.

Ho poi saputo che i fermati sono
stati portati nella caserma dei carabinieri di Treviglio, non in questura come ha scritto il giornale. Non sappiamo ancora cosa sarà di loro.

Già la sera stessa gli
spacciatori sono ricomparsi
, io lo sapevo che loro non erano stati arrestati.

Qualcuno voleva sporgere denuncia
per la porta sfondata, ma poi hanno pensato che i carabinieri avrebbero detto “l’abbiamo fatto perché voi non aprivate”.
La gente si è spaventata perché i carabinieri erano tantissimi, sono arrivati
mentre tutti dormivano, e per l’elicottero. Io stesso ormai non vado molto in
giro, per la mia sicurezza.”

 

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