Caravaggio, leghisti e telecamere inutili

 

A Caravaggio, paese di 14.000 abitanti della bassa -quasi-orientale, la
Lega Nord governa da anni. Dal ’97, per la precisione. L’ultimo campione
leghista, eletto sindaco con oltre il 60% dei voti, è Giuseppe Prevedini.
Quello del matrimonio vietato ai clandestini, per intenderci. Braccio
destro dell’ex sindaco – e attuale vicesindaco – Ettore Pirovano, capogruppo al Senato della Lega
Nord, Prevedini non ha voluto essere da meno, diventando un eroe per i
43 sindaci leghisti bergamaschi (qui
un’immagine della manifestazione in suo sostegno, a dire il vero
pochissimo partecipata, che si è tenuta davanti alla prefettura di
Bergamo l’8 dicembre scorso). Anche a Monza e a Milano vorrebbero
imitarlo. Intanto il sindaco caravaggino rifiuta i contributi statali
per l’edilizia popolare, affermando che "gli alloggi andrebbero tutti
agli extracomunitari" e che "in paese ci sono 300 appartamenti vuoti,
non vogliamo certo far concorrenza ai privati".

Oltre alle interessanti uscite di questo personaggio, Caravaggio può godere anche di un sistema di videosorveglianza senza pari in Italia: 122 telecamere su un territorio complessivo di circa 70 kmq, comprendente anche i comuni limitrofi di Bariano, Brignano, Fornovo san Giovanni, misano e Pagazzano. Popolazione complessiva, 31000 anime. Il progetto è stato fortemente voluto da Ettore Pirovano, ed è stato presentato nel 2003 alla presenza dell’allora vicepresidente del Senato Roberto Calderoli. La Panasonic aveva inviato a Caravaggio ("direttamente dalla sede di Tokio", si era vantato Pirovano) il coordinatore tecnico per l’Europa Hideo Araki, per studiarne la realizzazione. 

Costo complessivo: 500.000 euro. Di cui 150.000 finanziati dalla Regione Lombardia. Nel frattempo il Comune ha anche triplicato la sede della Polizia locale, particolarmente attiva nei raid anti-clandestini tanto cari alle forze dell’ordine della bassa, e assunto 4 nuovi vigili, arrivando a 14. I carabinieri della caserma locale dall’estate 2007 effettuano un turno di pattugliamento supplementare notturno.

Tutto ciò per introdurre questa notizia:

Caravaggio – Muri imbrattati con ingiurie rivolte al primo
cittadino. Ma Giuseppe Prevedini fa spallucce e commenta: «Un attacco politico
in vista delle elezioni».
Nella notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana sulle mura di alcuni
edifici, tra i quali quelli della vecchia segheria «Solivari», in via
Circonvallazione Calandra, sono apparse scritte in vernice rossa recanti
insulti al sindaco e alla forza politica di cui è rappresentante, la Lega Nord. Puramente
politica la lettura che ne dà il primo cittadino.
«Si avvicinano le elezioni e questo è un attacco ideologico, infatti al mio
nome è associata la Lega
e in uno degli insulti si fa riferimento agli immigrati magrebini. Penso che
gli autori siano gente che viene da fuori».
«Dispiace per i proprietari degli edifici sporcati – ha aggiunto l’assessore
alla Sicurezza Luca Botti – I vigili stanno visionando le immagini
dell’impianto di videosorveglianza e sembra ci sia qualcosa. Se individueremo
gli autori del gesto dovranno pagare i danni».

Il Giornale di Treviglio,
8/2/08

Sono passate più di tre
settimane dal fattaccio. 
Gli eroici vigili di Caravaggio, capitanati dall’assessore alla sicurezza Luca Botti, staranno ancora conducendo indagini boimetriche all’avanguardia sugli autori del misfatto? 

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