Ci risiamo: in vista delle elezioni i leghisti vanno in fregola elettorale e fanno a gara a chi è più becero.
Un paio di giorni fa è toccato
al delfino di Pirovano, il sindaco di Caravaggio Giuseppe Prevedini,
fare sfoggio di padana arroganza: nonostante non abbia alcun potere per
farlo, il sindaco leghista ha negato la cittadinanza ad un uomo
egiziano perchè non in grado di leggere bene l’italiano.
Il tutto è
avvenuto durante il giuramento alla repubblica, in cui viene letto un
breve testo, e che è l’ultimo passo formale per il rilascio della
cittadinanza; avvedutosi delle difficoltà del cittadino egiziano nella
lettura del testo, Prevedini, per suo gusto personale, ha "rimandato a
settembre" l’uomo, obbligandolo a impararare a leggere meglio l’italiano e avvertendolo che, qualora si ripresenti in futuro, gli
verrà sottoposto un testo a scelta del borgomastro caravaggino, per
verificare le sue capacità.
In sostanza ad una
persona straniera che ha tutti i requisiti per ricevere la cittadinanza
italiana, come confermato dal ministero dell’interno capeggiato dal leghista
Maroni, viene negato questo diritto per decisione personale di un
sindaco, il quale adduce come giustificazione il fatto che l’egiziano
non sarà in grado di comprendere le leggi e le normative italiane.
Ma
il saper leggere correttamente un testo scritto in italiano non è un
discrimine per ottenere la cittadinanza, e Prevedini non può inventarsi
delle norme sua sponte.
Altrimenti ci si aspetterebbe, per
coerenza, che il sindaco di Caravaggio si faccesse promotore di un
disegno di legge per la revoca della cittadinanza a quel milione circa
di italiani analfabeti totali e a quei 5 milioni di semi-analfabeti in
grado di leggere a stento un quotidiano (fonte dati UNLA – Unione
Nazionale Lotta all’Analfabetismo).
Per l’ennessima volta si è costretti ad assistere alla propaganda di esponenti leghisti che, per ottenere il seggio agognato (Prevedini è infatti candidato alla provincia nelle imminenti elezioni),
passano sopra alla vita delle persone; se il cittadino egiziano non
riuscirà ad effettuare il giuramento entro 6 mesi, dovrà ricominciare
da zero le pratiche per la richiesta di cittadinanza. Il tutto per dare soddisfazione ad un leghista in cerca di pubblicità.
Intanto
a livello nazionale, specchio della realtà locale e viceversa, viene
approvato dalla camera il pacchetto sicurezza; riportiamo qui il
comunicato di Rete*Bassa e del csa Pacì Paciana: