Raid nella Bassa: chiesti 28 anni
Più di 28 anni complessivi di carcere: li ha chiesti questa mattina il
pubblico ministero Enrico Pavone per otto dei nove imputati che hanno
chiesto il rito abbreviato nel processo sui presunti raid notturni
della Panda nera nella Bassa Bergamasca. Solo per uno di loro il pm ha
chiesto l’assoluzione. Per i nove che hanno invece scelto il rito
ordinario, il magistrato ha chiesto il rinvio a giudizio.
Nell’ambito
dell’inchiesta c’erano state anche tre richieste di patteggiamento, da
parte di un vigile di Cortenuova, di un carabiniere e di un uomo che
sarebbe coinvolto nello spaccio di un chilo di hashish: le pene
stabilite erano state rispettivamente di 3 anni, un anno e 11 mesi e
due anni e 8 mesi.
La pena più alta – 5 anni e 30 mila euro di
multa – è stata chiesta per Viviano Monacelli, carabiniere alla caserma
di Calcio: secondo il pm sarebbe coinvolto in molti degli episodi
contestati. Quattro anni e 4 mesi sono stati richiesti per l’ex
comandante della compagnia di Treviglio, maggiore Massimo Pani, 4 anni
e 6 mesi per l’ex comandante della stazione di Calcio, maresciallo
Massimo Deidda.
Il processo continuerà il 21 febbraio quando andranno in scena gli avvocati della difesa.
(14/02/2008) L’Eco di Bergamo
per saperne di più sugli abusi commessi da carabinieri e polizia locale nella Bassa bergamasca, poetete leggere il dossier sul sito di Rete Bassa