Numerosi manifestanti bergamaschi e bresciani avevano deciso di raggiungere in treno il corteo antifascista di Verona. Trenitalia evidentemente non ha gradito, vista la scena surreale che si è verificata alla stazione di Brescia: nonostante fossero stati acquistati dei normali biglietti cumulativi, il treno è stato inspiegabilmente bloccato per più di un’ora, tra la rabbia di tutti i viaggiatori presenti. Nessuno, se non i manifestanti, ha spiegato alla gente cosa stesse accadendo. Ad un certo punto gli altoparlanti hanno annunciato che "il treno sarebbe partito con un ritardo indeterminato per controlli delle forze dell’ordine". Peccato che le forze dell’ordine non si siano avvicinate al treno, nè avevano alcuna intenzione di farlo.
La responsabilità del blocco era interamente di Trenitalia: infatti uno zelante rappresentante dell’azienda richiedeva insistemente il controllo dei biglietti, senza per altro minimamente tentare di farlo. Nel frattempo si avvicinava, e passava, l’ora della partenza del corteo di Verona, mentre i pendolari erano impossibilitati a raggiungere le loro case.
Il blocco è stato rimosso solo dopo l’occupazione degli altri binari.
Complimenti a Trenitalia che ha cercato di creare "problemi di ordine pubblico" a comando, come avviene ormai spesso da un paio d’anni a questa parte.
alcune foto:
alcune foto del corteo: